Whistleblowing

Data ultimo aggiornamento: 23/01/2025

 

Sistema di Gestione delle Segnalazioni Interne di Violazioni (“Whistleblowing”)

(Istituito ai sensi del D.Lgs. 24/2023)

 

ACI Global Servizi S.p.A. si è adeguata ai requisiti di cui al decreto legislativo 10 marzo 2023, n. 24 “attuazione della direttiva (UE) 2019/1937 riguardante la protezione delle persone che segnalano violazioni del diritto dell’Unione e recante disposizioni riguardanti la protezione delle persone che segnalano violazioni delle disposizioni normative nazionali” (c.d. whistleblowing).

Il suddetto Decreto disciplina la protezione delle persone che segnalano violazioni di disposizioni normative nazionali e dell’Unione Europea che ledono l’interesse pubblico o l’integrità dell’amministrazione pubblica o dell’ente privato, di cui siano venute a conoscenza nell’ambito del contesto lavorativo.

Le violazioni (di cui il segnalante è venuto a conoscenza nell’ambito del contesto lavorativo o rapporto di lavoro con la Società) che possono essere segnalate, secondo quanto definito con il predetto Decreto Legislativo, consistono in:

  1. illeciti amministrativi, contabili, civili o penali;
  2. condotte illecite rilevanti ai sensi del D.Lgs. n. 231/2001 o violazioni del Modello di organizzazione, gestione e controllo adottato dalla Società (“Modello 231”), che non rientrano nelle violazioni indicate ai punti successivi;
  3. illeciti che rientrano nell’ambito della normativa in materia di: appalti pubblici; servizi, prodotti e mercati finanziari e prevenzione del riciclaggio e del finanziamento del terrorismo; sicurezza e conformità del prodotti; sicurezza dei trasporti; tutela dell’ambiente; radioprotezione e sicurezza nucleare; sicurezza degli alimenti e dei mangimi e salute e benessere degli animali; salute pubblica; protezione dei consumatori; tutela della vita privata e protezione dei dati personali e sicurezza; delle reti e dei sistemi informativi;
  4. atti od omissioni che ledono gli interessi finanziari dell’UE;
  5. atti od omissioni riguardanti il mercato interno, compresa la violazione di norme in materia di concorrenza e aiuti di Stato e la violazione di norme al fine di ottenere un vantaggio fiscale per la Società.

 

In linea con quanto previsto dal Decreto, non possono essere oggetto di segnalazione tramite il sistema del “whistleblowing”, le contestazioni, rivendicazioni o richieste legate a un interesse di carattere personale della persona segnalante che attengono esclusivamente ai propri rapporti individuali di lavoro o di collaborazione.

 

Possono effettuare segnalazioni i seguenti soggetti:

          -         i lavoratori subordinati;

          -         i lavoratori autonomi, nonché i titolari di un rapporto di collaborazione;

          -         i lavoratori o i collaboratori, che forniscono beni o servizi o che realizzano opere in favore di terzi (fornitori);

          -         i liberi professionisti e i consulenti;

          -         i volontari e i tirocinanti;

          -         gli azionisti e le persone con funzioni di amministrazione, direzione, controllo, vigilanza o rappresentanza (anche qualora tali funzioni siano esercitate in via di mero fatto).

 

Le misure di tutela previste dal Decreto trovano applicazione anche con riferimento a: facilitatori; persone del medesimo contesto lavorativo della persona segnalante; colleghi di lavoro della persona segnalante che lavorano nel medesimo contesto lavorativo e che hanno con il segnalante un rapporto abituale e corrente; enti di proprietà della persona segnalante o che operano nel medesimo contesto lavorativo della stessa.

Il soggetto destinatario della Segnalazione è il Responsabile della Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza (di seguito RPCT), in linea con quanto previsto dall’art. 4 c. 5 del D.Lgs. 24/2023, il quale gestisce le segnalazioni unitamente al Direttore Generale.

Nel caso di una situazione di conflitto di interesse (ossia quando uno dei gestori della segnalazione sia portatore di un interesse proprio e tale interesse sia potenzialmente idoneo ad interferire con l’imparziale ed obiettiva gestione della segnalazione) da parte del RPCT o del Direttore Generale, costui ha l’obbligo di segnalarlo tempestivamente all’altro componente e di astenersi da qualsiasi attività legata al caso specifico.

Al RPCT sono attribuite le seguenti responsabilità:

-         assicurare il funzionamento dell’intero processo di Segnalazione delle violazioni in tutte le sue fasi come indicato nel presente Regolamento;

-         provvedere ad esaminare tempestivamente le Segnalazioni ricevute svolgendo il procedimento di istruttoria secondo quanto descritto nel presente Regolamento;

-         assicurare, ove previsto, l’informativa periodica al Segnalante e al Segnalato in merito agli sviluppi del procedimento;

-         assicurare che venga garantita la tracciabilità del processo e l’archiviazione di tutta la documentazione inerente al processo;

-         riferire, direttamente e senza indugio - secondo quanto previsto dal presente Regolamento - agli Organi Aziendali le informazioni oggetto di Segnalazione, ove rilevanti;

Al RPCT è inoltre garantito l’accesso a tutte le strutture della società interessata e a tutta la documentazione ed alle informazioni ritenute necessarie per le attività di verifica/riscontro.

 Nel caso in cui la Segnalazione riguardi direttamente l’RPCT o il Direttore Generale, la Segnalazione potrà essere trasmessa all’Organismo di Vigilanza, al seguente indirizzo e-mail: odv231@aciglobalservizi.it, il quale si occuperà delle successive fasi di istruttoria descritte nel presente Regolamento.

 Canale di segnalazione interno

Le segnalazioni interne (ossia quelle effettuate usufruendo dei canali di segnalazione messi a disposizione dalla Società) possono essere inviate sia in forma scritta che in forma orale.

Le segnalazioni possono essere presentate, in forma scritta ed orale attraverso la piattaforma informatica per la gestione delle segnalazioni whistleblowing disponibile al seguente indirizzo: https://aciglobalservizi.pawhistleblowing.it/ 

La piattaforma è predisposta per l’invio di segnalazioni tramite messaggistica audio. Viene messo a disposizione un meccanismo di registrazione sulla piattaforma che consente di registrare un breve messaggio audio tramite il browser. Il messaggio verrà registrato con una tecnologia di mascheramento dell’audio.

 Per l’invio delle segnalazioni tramite la piattaforma informatica, la Società dispone sulla pagina del sito dedicata al whistleblowing di un “Manuale Utente Piattaforma Whistleblowing” a cui si rimanda.

 Le segnalazioni in forma orale possono essere fatte anche a seguito di specifica richiesta di incontro con il soggetto dedicato alla gestione delle segnalazioni, il RPCT. Nel caso in cui la segnalazione venga effettuata oralmente nel corso di un incontro, sulla base di quanto previsto dall’art. 14 del D.Lgs. 24/2023, previo consenso della persona segnalante, essa può essere documentata mediante registrazione su un dispositivo idoneo alla conservazione e all'ascolto oppure mediante verbale. In caso di verbale, che sarà redatto dal RPCT, il Segnalante può verificare, rettificare e confermare il verbale dell'incontro mediante la propria sottoscrizione.

In ottemperanza alle disposizioni vigenti, la piattaforma informatica garantisce la riservatezza dell’identità del segnalante, della persona coinvolta e della persona comunque menzionata nella segnalazione, nonché del contenuto della segnalazione e della relativa documentazione e consente la gestione delle segnalazioni nel rispetto della normativa di riferimento.

Per maggiori informazioni sulle modalità definite dalla Società per presentare una segnalazione e sulle modalità di gestione della stessa, è possibile consultare il “Regolamento per la gestione di segnalazione di violazione – Whistleblowing”. Per altri riferimenti normativi si rimanda al D.Lgs. 24/2023.